I Bambini s’Incontrano sulla spiaggia di mondi sconfinati – Rabindranath Tagore
I bambini s’incontrano sulla spiaggia di mondi sconfinati: questa celebre poesia del pensatore indiano Rabindranath Tagore, è tratta dal libro: Offerta di canti: Gitanjali.
I bambini s’incontrano sulla spiaggia di mondi sconfinati
Lassù il cielo infinito è immobile
e l’instancabile acqua è agitata.
I bambini s’incontrano con grida e danze
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Costruiscono castelli di sabbia
e giocano con conchiglie vuote.
Con foglie secche intrecciano le loro barche
e sorridendo le fanno galleggiare nell’immenso mare.
I bambini giocano sulla spiaggia dei mondi.
Non sanno nuotare, non sanno gettare le reti.
I pescatori di perle si tuffano per cercare le perle,
i mercanti navigano sulle loro navi,
mentre i bambini raccolgono sassolini e li sparpagliano di nuovo
Non cercano tesori nascosti, non sanno gettare le reti.
Il mare ondeggia ridendo
e pallido riluce il sorriso della spiaggia.
Le onde portatrici di morte cantano ai bambini delle ballate senza senso,
come una madre che dondola la culla del suo bambino.
Il mare gioca con i bambini
e pallido riluce il sorriso della spiaggia.
La tempesta vaga nel cielo senza sentieri,
le barche naufragano nell’acqua senza rotte.
La morte è in giro e i bambini giocano.
Sulla spiaggia di mondi sconfinati
c’è il grande incontro dei bambini.
(da: “Gitanjali – n. 60” di Rabindranath Tagore – traduzione dall’inglese di G. Carro © 2012)
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